Bevanda alcolica ottenuta esclusivamente dalla fermentazione, totale o parziale, del mosto d’uva, ossia il prodotto liquido che si ricava dall’uva fresca o ammostata mediante pigiatura e sgrondatura o torchiatura.
Una volta fermentato, il mosto può essere purificato dalle impurità: se vogliamo ottenere del vino bianco saranno rimosse bucce, semi e raspi; se è destinato alla vinificazione in rosso questi saranno lasciati per conferire, oltre al caratteristico colore, tratti aromatici particolari.
I vini rosati, invece, sono ottenuti con una variante della vinificazione in bianco.
Si pensa che il termine “vino” abbia origine dalla parola sanscrita “vena”, che significa “amare“, poiché la vite, Vitis vinifera, fu introdotta in Europa dall’Asia.
La scoperta di questa bevanda sembra risalga addirittura al periodo neolitico e fu probabilmente casuale, dovuta alla fermentazione naturale avvenuta in contenitori dove gli ominidi riponevano l’uva. Non era certamente il vino che conosciamo oggi: era una sostanza sciropposa, molto dolce e molto alcolica e per risultare gradevole veniva diluito con acqua e aromatizzato con spezie per migliorarne il sapore.