Il drink di Pasquale Viscito, head bartender del Salotto Stadlin di Roma è un twist, una rivisitazione del classico Old Fashioned e si può trovare nella drink list del locale di recente apertura vicino a piazza Re di Roma. Secondo Viscito, “Il tè è un qualcosa di magico.
Noi occidentali storicamente siamo sempre stati affascinati dall’Oriente e dai loro esotici prodotti, tra cui spezie e aromi. In Cina, prima che in Giappone e nel resto dell’Asia, il tè si consuma da millenni ed è sempre stato preparato con cerimonie e riti che lo rendono uno spettacolo per occhi, gusto e immaginario”.
Il bartender ha voluto rendere omaggio a questa meravigliosa pianta con un drink che la esalta, rivisitando nel drink Tai Hao Le – che in cinese significa ‘incredibile‘ – il classico Old Fashioned sostituendo lo zucchero con il cordial homemade al tè e limone.
Al centro del drink, il Maker’s Mark, bourbon americano – distribuito in Italia da Stock Spirits – prodotto da sempre a Loretto, in Kentucky, nella più antica distilleria registrata negli Stati Uniti, fondata nel 1805. Tra le caratteristiche principali di questo bourbon, emerge il particolare metodo d’invecchiamento: perché il sentore di legno risulti morbido e piacevole le botti vengono ripetutamente spostate da una sala all’altra dello stabilimento.
Ogni bottiglia di Maker’s Mark, , ha le “4 W”: Water, Wheat, Wood and Wax – acqua, grano, legno e ceralacca! L’aroma è ben equilibrato, ricco e vellutato, il gusto corposo e inebria il palato con percezioni fruttate, speziate, fresche e piccanti di eucalipto e torta allo zenzero. Il Maker’s Mark, unito al cordial, si inebria dei profumi di spezia e affumicatura alla maniera orientale, per poi chiudere con il bitter dell’angostura, che infonde un tocco amaricante. Il servizio è – ovviamente – ispirato alla cerimonia del tè cinese e giapponese, grazie all’uso di una teiera in stile occidentale.