Nel cuore di Trastevere a Roma, dietro alla sempre trafficata Piazza Trilussa, ha aperto (da poco prima del lockdown) CVLTO, ristorante e cocktail bar che nasce nei locali di un ex negozio di articoli sacri.
Situato nel placido Vicolo del Quartiere, con una proprietà giovane e alla prima esperienza nel settore, ma che, a giudicare dal successo del progetto e dalla qualità del servizio e dell’ospitalità è già entrato nel cuore dei romani.
Forte anche della bravura del loro bar manager, il ventinovenne Giorgio Menotti, marchigiano d’origine e romano d’adozione, che, coadiuvato dai barman Davide Cipolla e Marco Alberto Polidori ha creato un team affiatato e con una altissima qualità nella miscelazione.
Il drink di Menotti, V&P Smoke, che farà parte della nuova drink list in carta da maggio 2022, è un twist, una rivisitazione in chiave italiana del classico ‘Peaches and Smoke‘. Il drink originario, inventato nel 2014 da Alex Day, co-fondatore del Proprietors LLC a Los Angeles, seguendo il nuovo trend dei low-alcohol, prevede nella ricetta originale Lillet Rosè, cognac, scotch, liquore alla pesca e succo di limone.
Dopo aver scomposto il drink nelle sue componenti, Menotti ha dato il suo Italian Touch con l’uso del Vermouth di Torino Classico Del Professore, che riprende lo stile in voga in Italia alla fine del Diciannovesimo secolo.
Il vino-base è impreziosito da erbe aromatiche e officinali, raccolte sui declivi alpini che contornano Torino, e da numerose spezie di origine esotica, come da tradizione. Un bouquet che comprende, quindi, sentori di agrumi, assenzio, genziana, vaniglia, menta, chiodi di garofano e macis. Un vermouth che ha la precisa ambizione di riappropriarsi del ruolo che deve competergli di aperitivo. È un prodotto vivo, in continua evoluzione, dalla vasca di infusione alla bottiglia.
Ha colore ambrato, un complesso profumo di fiori, frutti maturi e spezie. Al palato offre una sottile sensazione in prezioso equilibrio tra dolcezza, note rinfrescanti di agrumi e cannella e un finale delicatamente amaro, di china e genziana. Menotti ha quindi sostituito il cognac con del brandy italiano, che lega al meglio con il Vermouth del Professore, aggiungendo una parte dolce, ma bilanciata, grazie allo sciroppo di vaniglia all’acido lattico e con la morbidezza di una spuma a base di purea di pesca bianca e scotch whisky.